Solidarietà con il popolo ucraino. Siamo tornat3!

Sono partiti sabato 5 marzo con due mezzi carichi di circa una tonnellata di aiuti verso il confine ucraino con la Romania. Sono tornati questa notte, insieme a una madre con la sua bambina e una famiglia formata da due genitori e quattro figli, in fuga dalla guerra.

In questi giorni i nostri volontari, insieme ad ACMOS, Borders-SulConfine e Generazione Ponte hanno prima attraversato l’Europa con tappa a Vatra Dornei, in Romania, per incontrare la comunità locale. In seguito il viaggio è proseguito verso Siret, al confine con l’Ucraina dove hanno recapitato i tanti vestiti, medicinali e cibo che sono stati raccolti in tempo record, grazie alla solidarietà dei Torinesi. I beni di prima necessità sono già stati consegnati alle amministrazioni regionali transfrontaliere di Chernivtsi, in Ucraina, che collabora col Comune di Siret, in Romania, meta ultima del lungo viaggio.

A Siret hanno incontrato la Croce Rossa internazionale e la Protezione Civile che offrono ristoro alle persone che da un giorno all’altro hanno dovuto abbandonare le proprie case per fuggire dalla guerra, attraversando il confine. <<Il flusso è gestito in maniera ordinata e i profughi stazionano nei centri di prima accoglienza solo pochi giorni, per poi essere affidati a mezzi privati, come i nostri, che in queste ore stanno incessantemente raggiungendo quei luoghi da tutta Europa.>> Commentano i volontari.

Il ritorno è a Torino è stato questa notte. Insieme ai volontari sono arrivate due famiglie, ospitate in un appartamento privato messo a disposizione da una famiglia torinese che ha contattato le organizzazioni promotrici dell’iniziativa.

Continua, inoltre, la raccolta fondi per finanziare le spese sostenute per questo e successivi viaggi. É possibile fare una donazione al seguente IBAN: IT29Q0501801000000011111119 – intestato ad Associazione ACMOS. Causale “Solidarietà per gli Ucraini”.

La raccolta di generi di prima necessità, invece, è temporaneamente sospesa poichè gli spazi di stoccaggio dei beni è ormai esaurito, nonostante la prima partenza di aiuti. Segno di una generosità diffusa in città che i volontari del progetto ringraziano pubblicamente.

<<Quello che abbiamo fatto é una goccia nel mare se pensiamo alla situazione in Ucraina ed é una goccia nell’oceano se pensiamo a tutte le guerre nel mondo. Torniamo avendo toccato con mano una volta ancora che la solidarietà tra i popoli é forte ed é in grado di arginare la violenza. Torniamo consapevoli che a questa situazione bisogna rispondere con una politica di Pace e che l’Europa deve quanto prima federarsi in Repubblica per essere autonoma nelle strategie politiche ed economiche, tanto da Putin quanto dalla NATO. Ci hanno sostenuto in tanti, in varie forme, e a queste persone diciamo che continueremo a cercare il modo migliore per fare la nostra parte insieme.>> Afferma Diego Montemagno, presidente di ACMOS, a nome di tutte le organizzazioni che hanno dato vita al progetto.

Guarda tutte le foto del viaggio (qui)

Leggi gli articoli: