Ci sono voluti il coraggio di Piergiorgio e Mina Welby, la vicenda di dj Fabo, la disobbedienza civile di Marco Cappato, la pronuncia della Corte Costituzionale e un milione e duecentomila firme per il referendum, ma anche in Italia si apre il dibattito sul suicidio assistito e l’eutanasia legale.
Recentemente le commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera hanno licenziato la nuova formulazione del testo che, se approvato, consentirebbe a ciascuno di poter decidere sul fine vita. Il rischio è rappresentato da una valanga di emendamenti che potrebbero bloccare l’iter parlamentare o rendere la legge di fatto inefficace. Oggi invece, martedì 15 febbraio, la Corte Costituzionale che deciderà sull’ammissibilità del referendum.
Di tutto ciò abbiamo parlato con Igor Boni, presidente nazionale dei Radicali Italiani, che ci racconta come l’eutanasia legale sia semplicemente un modo per allargare il perimetro dei diritti e della libertà di scelta, per dare a tutti l’opportunità di morire con dignità.