Progetto e-antiracket “Blu di metilene”

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Di seguito le linee guida del progetto (ancora in fase progettuale) antiracket ‘Blu di metilene’, una importante iniziativa progettata da Tiberio Bentivoglio ed Alfonso Russi, ex consulente tecnico della DDA di Catanzaro

 

Progetto e-antiracket “Blu di metilene”

 

 

 

I soggetti e le figure che hanno aderito al presente progetto e-antiracket sono:

 

Gruppo di coordinamento e progettazione

–       Mario Gammarota (Multiverso Coworking Foligno)

–       Andrea Baldoni (Social-APP Store)

–       Stefano Rossi (Multiverso Coworking Foligno)

–       Alfonso Russi (responsabile scientifico dell’Organismo di Ricerca Green Lab Srl di Bolzano)

Associazioni/Enti aderenti all’iniziativa

–       Libera Presidio di Foligno (referente: Filippo Gentili, coordinatore)

–       Libera Presidio di Reggio Calabria (referente: Domenico Nasone)

–       Casa dei Popoli (referente: Maria Rita Cacchione)

–       Caritas Diocesana di Foligno (referente: Daria Virginia Massi)

–       Emergency Foligno (referente: Sabina Antonelli)

Amministrazioni/Enti patrocinanti l’iniziativa

–       Comune di Foligno (referenti: Rita Barbetti, Maura Franquillo, Lucia Coco)

 

 

IL PROGETTO

Il presente progetto è relativo ad attività di e-commerce per la compravendita online di prodotti e servizi di aziende appartenenti al settore “no pizzo”.

In particolare, l’avvio dell’iniziativa riguarderà la SANITARIA SANT’ELIA di Reggio Calabria, del testimone di giustizia Tiberio Bentivoglio (rif. pagina FB “Tiberio Bentivoglio”), aderente al gruppo no-pizzo “ReggioLiberaReggio” (rif. http://www.reggioliberareggio.org/?cat=6).

A regime, il progetto è estensibile ad altre aziende/artigiani “no-pizzo”, in virtù della sua elevata flessibilità e portabilità operativa.

 

Il progetto contribuirà a:

● migliorare il rapporto con i clienti e rafforzare la fidelizzazione offrendo un canale parallelo e più efficiente di ordine tramite il sito;

● entrare in un mercato globale nel quale acquisire nuovi clienti e quindi aumentare la quota di mercato (soprattutto da parte di nuovi clienti che, per ragioni di impegno, sono sensibili ai temi dell’antiracket);

● migliorare la visibilità delle aziende “No-Pizzo”, sfruttando potenzialità e opportunità del web grazie allo snellimento nella struttura commerciale che questo comporta;

● aumentare le vendite dei prodotti delle aziende “No-Pizzo” che, paradossalmente, in quelle realtà stanno vedendo la propria clientela calare vistosamente (come purtroppo riscontrato proprio nel caso di Tiberio Bentivoglio);

● aumentare la fiducia nel cliente che, attraverso la pagina Facebook dedicata, può prendere immediatamente visione dei prodotti/servizi offerti e delle loro caratteristiche;

● incrementare l’efficacia delle promozioni attraverso la realizzazione di un marketing “one to one”, ovvero la comunicazione commerciale e la promozione diretta al singolo utente (anche attraverso un sistema che potrà veicolare una comunicazione delle varie iniziative sociali a sostegno del soggetto, di associazioni e su vari temi dell’antimafia).

 

Pertanto, in quest’ottica, la pagina Facebook/sito viene a pieno titolo a collocarsi nella fascia di ebusiness poiché produrrà i seguenti effetti:

● migliorare ed innovare i sistemi e i canali di ordine della clientela;

● migliorare le performances di vendita ampliando il bacino di clientela e attingendo nuovi clienti da internet anche in forza di una massiccia campagna promozionale dell’iniziativa (sono stati stimati in circa 30.000 i contatti Multiverso della rete Coworking, e in circa 100.000 quelli di Libera, senza contare la partecipazione e l’accesso di contatti provenienti dalle mailing list di altre associazioni partecipanti all’iniziativa).

 

Il commercio elettronico è quindi uno strumento strategico di innovazione che permetterà alla azienda di Tiberio Bentivoglio (e in futuro si spera più aziende di testimoni di giustizia) di avere minori costi e di ottenere maggiori ricavi con una conseguente maggiore efficienza, che permetterà di raggiungere l’espansione del proprio mercato e guadagnare la fedeltà dei propri clienti/sostenitori.

Per raggiungere questi obiettivi, il progetto prevede degli investimenti in prodotti software e hardware, già progettati e testati presso la sede folignate di Multiverso. Inoltre, sono previsti investimenti di tipo pubblicitario e promozionale per garantire l’effetto virale del “Facebook-passaparola”.

 

All’area amministrativa potranno accedere solo i soggetti autorizzati e dedicati alla vendita online, direttamente da Reggio Calabria o da altre sedi.  In questa sezione essi potranno amministrare tutti i flussi di gestione per la compravendita online B2B e B2C, nonché verificare lo stato degli ordini.

Nella stessa area amministrativa sarà possibile gestire l’elenco dei clienti registrati, lo storico degli ordini effettuati e monitorare lo stato degli stessi (per esempio visualizzare se un ordine e stato evaso oppure è ancora in preparazione). A queste fasi collaborerà con i dipendenti della SANITARIA SANT’ELIA un ristretto gruppo di giovani soci di Libera che hanno già dato la loro adesione all’iniziativa.

COSTI

Il costo della realizzazione del progetto è di 3.000 euro, di cui 2.000 € per la realizzazione della pagina/sito e 1.000 € per la promozione.

 

INIZIATIVE DI FINANZIAMENTO

 

PRIMO EVENTO (presentazione dell’iniziativa e raccolta fondi a Febbraio)

 

 

Apericena per Tiberio” c/o Multiverso (Piazza del Reclusorio, Foligno)

  • con la partecipazione di Tiberio Bentivoglio e Mimmo Nasone (in attesa di conferma)
  • 10 € costo biglietto, di cui parte in prevendita (guadagno previsto da 1.000 a 2.000)
  • vendita del libro “Colpito” di Daniela Pellicanò dedicato alla vicenda di Tiberio Bentivoglio (guadagno previsto da 100 a 200 euro)
  • contributo delle Associazioni interessate alla presentazione e vendita dei loro prodotti (guadagno previsto da 200 a 400 euro)

 

SECONDO EVENTO (Marzo)

“Serata reading” (lettura racconti su tema, c/o ZUT! o Auditorium Santa Caterina), a cura di Libera e con la partecipazione di attori e musicisti folignati

  • 5 € costo biglietto, di cui parte in prevendita (guadagno previsto da 500 a 1.000)
  • vendita del libro “Colpito” di Daniela Pellicanò dedicato alla vicenda di Tiberio Bentivoglio (guadagno previsto da 100 a 200 euro)

 

PRESENTAZIONI SINTETICHE

 

Tiberio Bentivoglio

Tiberio Bentivoglio, così com’è descritto nel libro “Colpito” di Daniela Pellicanò dedicato alla sua vicenda, è un commerciante proprietario e gestore, insieme alla moglie, di una sanitaria, la Sanitaria S. Elia, nell’omonimo quartiere di Reggio Calabria. La sua è forse una storia come tante in Calabria: quella del commerciante che deve pagare il pizzo per stare tranquillo, per non avere problemi. Ma la storia, la vera storia di Tiberio Bentivoglio, è diversa. Perché lui ha detto no. Tiberio ha detto no alla mafia, ha detto no al pagamento del pizzo. Un “no” chiaro, deciso, che gli è costato, tra l’altro, diversi attentati, furti, bombe, incendi, distruzione di mezzi di lavoro e ben sei  colpi di pistola, sparati per uccidere, di cui fortunatamente uno ha raggiunto un polpaccio ed uno, indirizzato alla schiena, viene fortunatamente bloccato da  un marsupio di cuoio che indossava.

Presidio Libera Foligno

Il Presidio Libera Foligno “Caterina Nencioni” nasce nella primavera del 2011, i suoi soci hanno messo in evidenza soprattutto il potenziale di “rete” delle associazioni territoriali sensibili ai temi di politica sociale, come quello dell’antimafia. Ricca la serie di iniziative messe in atto dal Presidio: incontri con testimoni della lotta alle mafie, presentazione di libri a tema, inaugurazione di uno spazio urbano dedicato a Rita Adria (ex piazzetta del Plateatico), seminari presso le scuole medie superiori della città, progetti teatrali, concorsi fotografici e video, rassegne di vario tipo. Il Presidio di Foligno è tra tutti quello che presenta l’età media dei soci più bassa d’Italia, grazie al gran numero di giovani che hanno aderito.