Mediterranea: ONU e 8marzo

L’Alto commissario Onu delle Nazioni Unite per i diritti umani, Navi Pillay ha esortato oggi alla vigilanza contro ogni eventuale passo indietro per i diritti delle donne in Egitto e in Tunisia.
In occasione della giornata internazionale delle donne dell’8 marzo, l’Alto commissario Pillay ha reso omaggio ‘alle donne del Medio Oriente e del Nord Africa e a tutte le donne del mondo che corrono rischi importanti per difendere e combattere per la dignita’, la giustizia e i diritti umani’. Per l’Alto commissario, l’euforia in Egitto e in Tunisia ‘e’ stata condivisa da uomini e donne di tutto il mondo. Questi sono eventi storici, e si spera, messaggeri di grandi cambiamenti.

Adesso, lavoriamo insieme per assicurare che lo slancio non svanisca con l’euforia. Facciamo in modo che i diritti delle donne siano alla base di questi nuovi inizi. E restiamo vigili contro ogni regressione’, afferma in una dichiarazione resa nota a Ginevra. ‘In questi momenti storici di transizione in Egitto e Tunisia’ inoltre, ‘ i diritti delle donne dovrebbero essere in vetta alla lista delle nuove priorità’.

‘Preoccupazioni’ sono già state espresse per il fatto che il riesame costituzionale e lo sviluppo di riforme sono intraprese senza la piena partecipazione delle donne’ e ‘ci sono segnali preoccupanti circa il contenuto di alcune proposte di riforma in Egitto chiaramente discriminatorie. Le donne e gli uomini in Medio Oriente e Nord Africa devono garantire che non sarà così’, ha detto. Pillay ricorda che ovunque nel mondo restano profonde disparità tra donne e uomini sul fronte dell’istruzione, del lavoro e degli stipendi. Le donne hanno orari di lavoro piu’ lunghi e sono le principali produttrici di cibo, ma guadagnano solo il 10% del reddito mondiale e posseggono meno dell’uno per cento della proprietà.

(Fonte: leprotagoniste.org)