Mattiello sulla relazione sull’accoglienza

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23 Giugno , 12 : 33 (ANSA) – ROMA “Ricordo al Ministro Alfano che il 30 giugno si avvicina. La grave inchiesta aperta sul CARA di Mineo, conferma ulteriormente quanto sosteniamo da anni: l’accoglienza dei migranti si è trasformata in molti casi in un business odioso che approfitta delle persone più vulnerabili, mortificando anche la possibilità di fare di una accoglienza dignitosa, una occasione di sviluppo”. A sottolinearlo è il deputato Pd Davide Mattiello, componente delle Commissioni Antimafia e giustizia il quale ricorda che dall’ottobre del 2014, due mesi prima che esplodesse Mafia Capitale, il Parlamento ha approvato, su sua proposta, un emendamento che prevede che entro il 30 giugno di ogni anno, il Ministro dell’interno, coordinandosi con il Ministero dell’economia e delle finanze, debba presentare alle Camere una relazione in merito al funzionamento del sistema di accoglienza predisposto al fine di fronteggiare le esigenze straordinarie connesse all’eccezionale afflusso di stranieri. La relazione deve contenere dati relativi al numero delle strutture, alla loro ubicazione e alle caratteristiche di ciascuna, nonché alle modalità di autorizzazione, all’entità e all’utilizzo effettivo delle risorse finanziarie erogate. “È evidente che il termine del 30 giugno – osserva il deputato – è termine perentorio, perché è entro e non oltre. Possibilmente prima. “È chiaro che questa norma serve ad alimentare quella trasparenza che di per se’ scoraggia il malaffare, rendendo possibile un maggior controllo sociale. È chiaro che la norma impone di pubblicare un dettaglio informativo, comprendente, tra le così dette ‘caratteristiche’, anche i soggetti attuatori del servizio. Un dettaglio che non era presente nella prima relazione, arrivata per altro soltanto nel marzo del 2016. L’opacità del sistema è funzionale alla criminalità e al clientelismo, il Ministro Alfano dia un segnale inequivocabile”.