La nostra Fondazione ha partecipato al Licheni Festival, il primo festival di decrescita ed ecologia queer in Italia!
Dal 6 all’8 settembre 2024 si è tenuto il Festival Licheni presso la CSA Terrestra, a Lugo, in provincia di Ravenna. Licheni è stato il primo festival di decrescita ed ecologia queer in Italia, organizzato da un team di sette giovani che dall’estate del 2023 collaborano e si impegnano per la decrescita.
Daniele Vico al Licheni Festival: “Sullo stato attuale della decrescita in Italia”
I tre giorni di incontri, momenti di confronto e approfondimento tra varie realtà e movimenti si sono aperti con l’incontro “Sullo stato attuale della decrescita in Italia”: ospiti Michel Cardito, attivista e facilitatore esperto in movimenti sociali e comunità, Maria Zinutti, attivista che lavora presso la Wellbeing Economy Alliance e Daniele Vico, membro del nostro Comitato Scientifico per i temi di economia ed ecologia e dottorando in Ecologia Politica presso l’Università di Barcellona.
Questo primo momento di incontro e confronto ha cercato di rispondere ad alcune domande, prima ascoltando i tre interventi di Vico, Zinutti e Cardito, poi lasciando spazio a tutte le persone presenti per parlare e dare la propria opinione. Cosa sono la decrescita e la post crescita? Qual è il termine più corretto da utilizzare per parlare di questo tema? Come viene visto e percepito questo concetto nel nostro paese? Abbiamo inoltre esplorato i modi in cui, oggi, i concetti di intersezionalità e decolonialità si stanno integrando negli studi e nell’attivismo di chi si occupa di questo tema e auspica un’economia più democratica e giusta.
Workshop e incontri al Licheni Festival
La delegazione della nostra Fondazione ha partecipato a vari momenti di incontro, workshop, elaborazione di proposte. Partecipare al Licheni Festival è stato un ottimo modo per confrontarsi con persone provenienti da tutta Italia sul tema della post crescita e su cosa crediamo sia possibile costruire dopo la crescita come cittadini.
La giornata di sabato 7 settembre è stata dedicata a vari workshop. Vi raccontiamo quelli ai quali abbiamo partecipato, e che ci hanno permesso di approfondire l’intersezionalità del tema!
Poliattivismo, di Maria e Matteo. Per esplorare come potrebbero cambiare le relazioni umane in diversi scenari possibili: collaboreremo di più? Ci aiuteremo? Costruiremo comunità o la società diventerà sempre più individualista?
Contact improvisation e movimento consapevole, di Agnese Polloni e Botond B. Gaspar. Abbiamo provato ad ascoltare gli altri tramite il movimento e la consapevolezza del nostro corpo, per imparare a prendere spazio e a lasciarlo a chi è intorno a noi avendo cura dell’ambiente circostante.
Cambiamento sociale: una via non-violenta, con Margherita. Il principio della nonviolenza guida da sempre le attività e le azioni della nostra Fondazione. Come utilizzarla per favorire il cambiamento sociale e per attivare le persone riguardo ai temi che riteniamo importanti? Abbiamo ragionato su questo aspetto in gruppi guidati da Margherita, provando ad esplorare anche le motivazioni che rendono le persone inerti e impaurite dal cambiamento.
“La lucha es por la vida”: ripensare la transizione ecologica attraverso esperienze di resistenza indigene dalla Colombia, con Irene De Giorgi. Cosa accade se l’esperienza di resistenza indigena in Colombia ha a che fare con la progettazione di 57 parchi eolici realizzati senza il reale consenso degli abitanti di quei territori? Impariamo che la transizione ecologica deve tener conto dell’intersezionalità e della decolonialità nelle pratiche presenti e future. Incontrare l’esperienza di José Silva, presidente della ONG Nación Wayuu, è stata un’opportunità preziosa per approfondire questo tema.
Partecipare a questo festival è stato un ottimo modo per iniziare l’anno sociale 2024/2025 della nostra Fondazione mettendoci in dialogo e in movimento.
I temi della post crescita, dell’economia, dell’ecologia saranno uno dei nostri focus durante i prossimi mesi! Potrai trovare tutti i nostri eventi ed aggiornamenti qui, sulla nostra pagina Facebook, Instagram e Flickr.
Debora Dellago
