La proposta e la protesta #forconi

 

Una giornata calda, quella vissuta di fronte alla sede del Consiglio della Regione Piemonte. Da un lato, il “movimento dei forconi” si è presentato per proseguire la protesta che sta paralizzando la città da ieri. Dall’altro la Fiom per avere risposte dalla politica sulla crisi del mondo del lavoro e tutte le realtà che stanno lottando per il riconoscimento del diritto allo studio che con i tagli regionali rischia di essere calpestato.
E’ andato tutto liscio e i due gruppi non sono arrivati al contatto, ma non sono mancati momenti di tensione, soprattutto tra “movimento dei forconi” e la Fiom, accusata da questi ultimi di fare parte di quella classe dirigente da cancellare.
Fiom prima, e una delegazione degli Studenti Indipendenti sono stati accolti dai rappresentanti della Regione Piemonte. Entrambe le realtà, per ragioni diverse, sono uscite dall’incontro deluse dalle risposte ottenute. Per questo, per l’ennesima volta, chiediamo a Roberto Cota di porre fine al suo Governo, per dare al Piemonte la possibilità di risollevarsi.
E’ l’unica ad una legislatura viziata dalla condanna a Michele Giovine, dal processo per corruzione all’ex assessore Caterina Ferrero, dallo scandalo dei rimborsi allegri, per usare un eufemismo. Insomma: #cotadimettiti, per il bene del Piemonte.

 

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