Gli studenti del Bosso-Monti scrivono: la nostra scuola cade a pezzi

Abbiamo ricevuto una segnalazione da parte degli studenti del I.I.S. Bosso-Monti, sede di via Perrone 7/bis a Torino. La struttura, denunciano gli studenti, è fatiscente, insicura e inadatta ad ospitare le lezioni.

Abbiamo sempre individuato nella sicurezza scolastica una priorità per il nostro Paese: per noi le scuole sono il primo luogo all’interno del quale crescere e diventare cittadini e per questo gli edifici scolastici devono essere prima di tutto sicuri, ma anche belli.

Ci uniamo pertanto alla protesta degli studenti dell’I.I.S. Bosso-Monti e pubblichiamo integralmente la loro lettera:

Scrivo per informare della DISASTROSA situazione del nostro istituto.

Il disagio che ci troviamo a dover affrontare è davvero reale e grave: in questa struttura vi è una mancanza di sanitari, infatti ci sono tre turche funzionanti per 350 studenti circa; la struttura si presenta in modo fatiscente a causa della presenza di muffa sui muri e sui soffitti.
La nostra palestra non è adatta per un corretto svolgimento dell’attività fisica e per un anno siamo rimasti privi della palestra ( che successivamente è stata aperta nonostante il riscontro di ulteriori problemi); i soffitti e i muri sono un colpo alla vista e hanno l’intonaco che cade.
Moltissime aule hanno i termosifoni mal funzionanti e gli studenti sono costretti a seguire le lezioni con il cappotto o addirittura una coperta.
Le porte delle aule presentano le serrature rotte e fanno fatica ad aprirsi; in caso di emergenza ci avreste TUTTI sulla coscienza!
Ulteriori problemi sono i seguenti: 
Infiltrazione d’acqua sui soffitti delle aule e della struttura in generale, aule non a norma, corridoi troppo stretti (problema riscontrato quando si è verificato un episodio in cui una alunna è stata male e la barella dell’ambulanza non passava), anche a causa del sovraffollamento di questa struttura.
Il muschio è sempre presente alla fine delle scale antincendio e due piani della struttura non sono agibili; sono chiusi a causa dell’amianto.
I bagni sono assolutamente privi di igiene e sono troppo piccoli, con un mal funzionamento degli scarichi.
Le porte dei bagni non si chiudono e quando accade il contrario, fanno MOLTA FATICA ad aprirsi dall’interno, poiché i lucchetti sono vecchi e arrugginiti.
Molte classi non hanno gli armadi poiché supererebbero il peso massimo, quindi non sono a norma.
Ci troviamo in presenza di impalcature su un piano, di lavori MAI finiti, che in caso di emergenza sbarrerebbero la via di fuga.
Quasi tutte le classi sono senza tapparelle, o se ci sono, sono rotte.
Per i disabili NON CI SONO servizi di agevolazione e le mattonelle del pavimento del corridoio centrale sono attaccate con lo scotch.
Le scale e i muri presentano buchi SPAVENTOSI (il che risulta un disagio soprattutto per i ragazzi con disabilità visiva, che sono costretti al bastone apposito, il quale si incastra tra i buchi rischiando di far cadere il ragazzo).
La Circoscrizione 1 ha occupato delle aule della nostra sede centrale in Via Meucci 9, che potrebbero essere utilizzate da noi viste le condizioni in cui ci troviamo. Abbiamo richiesto queste aule dal 2012, ma non siamo mai stati ascoltati.
Ci siamo mobilitati per una manifestazione che è prevista per il giorno 19 DICEMBRE 2017, poiché dopo le mille richieste al Comune e alla Città Metropolitana di Torino ignorate, abbiamo deciso di far sentire la nostra voce.
Il corteo si ritroverà in Corso Inghilterra davanti agli uffici della Città Metropolitana di Torino alle ore 9/9:30 e proseguirà verso Piazza Palazzo di Città al Comune di Torino.
Galleria fotografica delle condizioni dell’edificio: