20 anni: per non dimenticare il G8 di Genova

Sosteniamo il progetto dell’amico Alessio di Modica perché l’arte è una fondamentale dimensione della coscienza collettiva e in questo caso diventa uno strumento prezioso di memoria sui fatti di Genova. Quello che accadde quasi 20 fa, insieme all’attentato alle Torri Gemelle di poco successivo, ci ha fatto capire che il nuovo secolo del nuovo millennio avrebbe avuto ben poco di nuovo e che la guerra sarebbe stata ancora la sintassi della storia. Non ci siamo arresi, non ci arrenderemo mai.

 

Questa raccolta fondi serve a rimettere in circolazione uno spettacolo che racconta un grande sogno: nel luglio del 2001 quattro ragazzi partono dalla Sicilia, da uno dei territori più industrializzati d’Europa. La lotta all’inquinamento, respirare veleno ogni giorno e la devastazione del loro territorio, li spinge sin da giovanissimi all’ impegno, alla coscienza civile. Partono per unirsi a centinaia di migliaia di persone a Genova, ognuno con la sua lotta nel proprio territorio e tutti insieme a manifestare pacificamente contro gli 8 potenti del mondo. La città sembrava in preda a un’occupazione militare, da allora il termine zona rossa cominciò a diventare familiare. In quei giorni si infranse il sogno di una generazione che stava lavorando concretamente per costruire un mondo a misura d’essere umano, lì su quelle strade qualcuno perse pure la vita.

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