La promessa mantenuta del Sindaco di Torino

“Con animo pervaso di emozione sono convinto di compiere la scelta giusta nell’interesse del Paese e della mia citta”. lo dice nell’Aula della Camera il neosindaco di Torino, Piero Fassino, chiedendo all’assemblea di votare a scrutinio segreto a favore delle sue dimissioni da deputato.
Fassino ha parlato con voce rotta dall’emozione e si e’ commosso: per questo ha raccolto un applauso unanime di tutti deputati di maggioranza ed opposizione e dei membri del governo.
Tutti, infatti, si sono alzati in piedi ad applaudire.

Nel suo discorso Fassino ha sottolineato di lasciare la Camera “in un momento difficile per il paese e per le istituzioni e mentre si prospetta una nuova, acuta criticità nel rapporto tra politica e cittadini”. Il sindaco di Torino ha affermato che “sostenere che ogni costo della politica sia dannoso per i cittadini è con tutta evidenza demagogia, ma proprio per questo la politica ha un dovere di equità, sobrietà e trasparenza, valori troppo spesso in questi anni negati da comportamenti e modi di governo che troppo spesso – ha detto Fassino tra gli applausi dei parlamentari vicino a lui – hanno mortificato il rispetto, la legalità e l’uguaglianza dei cittadini, che sta alla radice di quel diffuso malcontento e disagio popolare che oggi si manifesta in maniera clamorosa tanto più forte per i sacrifici chiesti ai cittadini”.

Unanime apprezzamento è stato espresso a Fassino da tutti gli esponenti dei gruppi parlamentari intervenuti nel dibattito che ha preceduto il voto.