Un N.B. su Mediaset

la parodia dei The Jackall della campagna comunicativa di Mediaset
la parodia dei The Jackall della campagna comunicativa di Mediaset

 

Da fine settembre il network televisivo di proprietà della famiglia Berlusconi ha cominciato a trasmettere il ciclo di spot Così, giusto per ricordarlo. Si tratta ad oggi di tre video che, nonostante la musica commovente e la voce calda fuori campo, picchiano duro contro magistratura, rai e, implicitamente, avversari politici vari.

 

Il primo, qui sotto, si chiama Tutto senza chiedere nulla:

 

 

In questo video il bersaglio è la Rai. Si apre, infatti, con “Qui non incassiamo finanziamenti pubblici” e si chiude dicendo che i programmi Mediaset non ti costano niente “neanche un bollettino postale”.  Altri temi sono la modernità di un’azienda come Mediaset e il fatto che il gruppo faccia lavorare centinaia di migliaia di persone, ma questi sono sviluppati meglio nel secondo e nel terzo spot.

 

Il secondo video, Gente che lavora, bisognerebbe infatti titolarlo Gente che facciamo lavorare

 

 

Qui il frame riguarda i 200.000 posti di lavoro che Mediaset assicura! I testimonial non sono più i vip che hanno attraversato il ventennio politico di Berlusconi. Alcuni infatti sono morti (vedi Mike Bongiorno), mentre altri hanno perso ogni credibilità (vedi Barbara d’Urso). I veri protagonisti del video siamo noi, gente comune, che lavoriamo grazie a Mediaset, ossia Berlusconi.

 

L’ultimo video purtroppo non è reperibile online, ma se vogliamo è il più significativo. Qui infatti il concetto di fondo è la modernità. Ehi tu, telespettatore ricordati che se tutti i giorni all’una puoi guardare Sport Mediaset è grazie a noi che abbiamo fatto uscire l’Italia dal medioevo televisivo targato Rai. La ciliegina sulla torta è il riferimento all’ingente quantità di tasse che il gruppo televisivo ha pagato negli anni, lasciando sottintendere che Berlusconi, Mediaset per antonomasia, sia stato condannato nonostante tutte le cose buone che ha fatto.

 

 

Siamo abituati così tanto alla propaganda politica di Mediaset da non considerarla quasi più una notizia. Infatti questo più che un articolo è un nota bene: l’operazione di ricostruzione mediatica di Berlusconi procede alla grande. Così, giusto per ricordarlo.