Sicurezza scolastica: una proposta di legge

Una proposta di legge unitaria sulla sicurezza delle scuole. L’iniziativa legislativa “Disposizioni in materia di sicurezza scolastica” dà seguito al Manifesto lanciato ad aprile da Cittadinanzattiva e Save the Children “per superare l’attuale frammentazione normativa e garantire, a studenti, personale docente e non docente, spazi sicuri e protetti dove poter apprendere o lavorare senza rischiare la propria vita”. 

La proposta di legge recepisce pienamente le richieste puntuali di riordino e completamento della normativa contenute nel Manifesto presentato ad aprile da Cittadinanzattiva e Save the Children: dall’affermazione del diritto alla sicurezza come diritto fondamentale dei bambini e di tutta la comunità scolastica, al diritto ad una piena informazione e alla partecipazione dei cittadini ai temi della sicurezza scolastica; dalla definizione chiara di competenze e responsabilità sul tema, alla garanzia di un supporto tecnico permanente agli enti locali; dal superamento dell’attuale frammentazione delle fonti di finanziamento per la sicurezza delle scuole, all’affermazione di una vera e propria cultura della prevenzione e della sicurezza; dalla previsione di misure di sostegno per i bambini e i ragazzi coinvolti nelle emergenze, al patrocinio a spese dello Stato per le vittime di eventi emergenziali.

Ad aprile 2019 ci eravamo già uniti al sostegno del Manifesto di Cittadinanzattiva e Save the Children e, con l’avvicinarsi della IV Giornata nazionale per la Sicurezza nelle Scuole, chiediamo anche noi che la proposta sia calendarizzata e votata al più presto dal Parlamento.

Cosa prevede la proposta di legge?

1. Il diritto di bambini, insegnanti e personale non docente alla sicurezza scolastica, intesa come la combinazione di elementi di sicurezza strutturale e antisismica, urbanistici, architettonici, di abitabilità, salubrità, comfort, assenza di barriere architettoniche e complessiva accessibilità
2. Il diritto di famiglie, insegnanti, personale non docente e studenti a una piena informazione su tutti i dati rilevanti alla sicurezza delle scuole, a partire da quelli relativi alle condizioni degli edifici
3. La partecipazione civica alla sicurezza scolastica: agli studenti, al personale docente e non docente, alle famiglie, ai dirigenti scolastici e all’intera comunità di riferimento deve essere garantito il diritto di partecipare a tutte le attività connesse alla sicurezza scolastica
4. Una definizione chiara delle responsabilita’ delle istituzioni competenti, tenendo conto dei rispettivi ruoli e poteri, superando le ambiguità e le lacune normative esistenti. In particolare, è necessario definire con chiarezza il potere del dirigente scolastico di adottare provvedimenti urgenti in caso di rischio e chiarire le responsabilità degli enti proprietari degli edifici
5. Un supporto tecnico permanente agli enti locali, affinchè non siano lasciati soli davanti ai compiti e responsabilità tanto importanti. È quindi indispensabile garantire a livello centrale l’efficace funzionamento di una struttura di supporto tecnico e informativo permanente
6. L’unificazione dei fondi sulla sicurezza scolastica per superare l’attuale frammentazione delle fonti di finanziamento disponibili
7. La cultura della prevenzione come obiettivo formativo, riconoscendo il ruolo cruciale della scuola e della comunità educante nella diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza
8. Il sostegno ai bambini e agli adolescenti coinvolti nelle emergenze tramite un adeguato sostegno psicologico, sociale o educativo con il supporto psicoterapeutico gratuito. È, inoltre, necessaria l’attivazione di sportelli informativi gratuiti dedicati alle famiglie e ai minori colpiti. Ai bambini e agli adolescenti colpiti da un evento emergenziale deve essere garantita l’esenzione dalla partecipazione alla relativa spesa sanitaria e farmaceutica
9. Il patrocinio a spese dello stato per le vittime di eventi emergenziali

La proposta di legge è stata già sottoscritta dai deputati: On. Valentina Aprea (Forza Italia), On. Giuseppe Brescia (Movimento Cinque Stelle), On. Nicola Fratoianni (Liberi e Uguali), On. Alessandro Fusacchia (Gruppo Misto), On. Maria Chiara Gadda (Italia Viva), On. Giorgia Latini (Lega Nord), On. Paolo Lattanzio (Movimento Cinque Stelle), On. Riccardo Magi (+Europa), On. Federico Mollicone (Fratelli d’Italia), On. Flavia Piccoli Nardelli (Partito Democratico), on. Gabriele Toccafondi (Italia Viva).