E’ un fiume la coscienza
E’ un fiume la coscienza che si fa grande e scorre
arrivano dai monti e le campagne, dalle strade percorse
all’alba con la luna, e il sole lento e stanco,
la sera con la luna, e il sole già ch’è andato,
arrivano le anime dei tanti,
che non sanno, ed hanno dato l’anima,
e vogliono imparare, capire, ragionare.
Insieme, lento e attento, capito!
Aspettare, che cresce, cresce,
E scorre e trova la sua strada, quel fiume, non s’interra
Piuttosto, scrolla e salta, sposta massi e terra.
E’ concime il sapere, profuma
come l’erba che cura,
profuma del piacere della libertà.
Imparare, capire, ragionare
insieme, lento e attento, capito! Aspettare.
Ecco radici, fitte, fitte, abbracciare
pianta nella terra, che profuma come l’erba che ti cura
pianta che cresce e sa innalzare
nel cielo, tra le nebbie, una bandiera
le mani nelle mani, le tue, le mie, le nostre.
Aspettare.
Arriva e cresce una canzone e sa volare
tra i rami della pianta, tra le strade, oltre quel mare
E sa volare, nel paese, tra chiese, e municipi e spazi oltre i confini.
E sa volare perché bisogna potere immaginare, profumo di giustizia che chiede tutte le mani, le mie, le tue, le vostre, le nostre, chiuse, insieme a vivere quel fiore.
Imparare, capire, ragionare, insieme, lento e attento, capito! Aspettare.
E’ un fiume la coscienza che deve farsi azione.
Pietra Selva