Parte il Meridiano d’Europa, destinazione Francia. 250 i ragazzi coinvolti

Sono studenti, provengono da diverse città d’Italia, affronteranno un lungo viaggio per raggiungere Bruxelles e Calais.

250 giovani delle scuole superiori prenderanno parte, dal 6 al 10 maggio, al progetto “Meridiano d’Europa”, arrivato alla sua terza edizione, dopo le esperienze di Srebrenica e Budapest.

I ragazzi e le ragazze provenienti da Torino, Firenze, Trieste, Novara, Verbania, Bologna, Foligno e Parma si ritroveranno a Settimo Torinese, presso il Centro Fenoglio, struttura gestita dalla Croce Rossa Italiana che accoglie migranti del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.

Da questo luogo partirà, sabato 6 maggio alle ore 16.00, il viaggio del Meridiano d’Europa 2017, iniziato mesi fa con percorsi di approfondimento in 15 Istituti Scolastici dello Stivale.

Prima della partenza è previsto un momento per spigare le ragioni che stanno alla base di questa iniziativa. Con noi ci saranno Monica Cerutti, Assessora della Regione Piemonte; Fabrizio Puppo, Sindaco di Settimo Torinese; Davide Mattiello, parlamentare membro della Commissione Giustizia e i rappresentanti della Croce Rossa e del Tavolo dei Giovani di Settimo.

Which Europe?” è il titolo di questa edizione che vedrà i giovani protagonisti di un’esperienza fatta di incontri, riflessioni e approfondimenti, in due luoghi simbolo dell’Europa: Bruxelles e Calais, appunto.

Città che rappresentano l’emblema della disgregazione di questa debole Europa e dell’indifferenza che rischia di condurre le nuove generazioni a non sentirsi più cittadini e parte di una storia europea.

Per questo il titolo di questa edizione: Quale Europa? Ce lo domandiamo, insieme, cercando risposte.

Calais, città al confine nord della Francia e ormai ultima frontiera d’Europa, è la città che, come Lampedusa, è diventata il simbolo di un’Europa incapace di rispondere alla sua missione storica di accoglienza.

Bruxelles, la città in cui le politiche dell’Unione Europea prendono forma, plasmate dagli incontri e dalle intese tra funzionari, deputati, uomini di governo e gruppi di pressione. Città multietnica, composita, sede affascinante delle istituzioni, ma anche grembo di grandi contraddizioni e frammentazioni sociali. Bruxelles, la città in cui dialogare con le istituzioni europee, che, prime tra tutti, hanno il dovere di regolare questi cambiamenti e queste forti incongruenze.

Per ragionare su quale Europa vogliamo per il nostro futuro, in questi giorni visiteremo il Parlamento Europeo; incontreremo associazioni e Ong che lavorano quotidianamente per dare aiuto e supporto ai migranti; vedremo il muro costruito a Calais per bloccare il flusso migratorio tra Francia e Inghilterra e ciò che rimane della “Giungle”, luogo che ha rappresentato di fatto, fino allo scorso autunno, il più grande campo profughi d’Europa.

Il Meridiano d’Europa è un progetto pensato per promuovere una cittadinanza attiva basata sulla condivisione di valori pluralisti e pacifisti. Per farlo siamo convinti sia necessario aumentare le nostre conoscenze, per comprendere, dibattere, reagire.  Per raggiungere questi obiettivi abbiamo scelto il viaggio, inteso come movimento, scoperta e incontro, per rendere efficaci i percorsi di conoscenza e di sensibilizzazione.

Vogliamo un’Europa diversa e per costruirla siamo convinti di dover partire dalla creazione di una cittadinanza europea: i giovani, le nuove generazioni sono loro il futuro.

Associazione capofila: ACMOS, Torino

Associazioni coinvolte nella rete:
–  Le Discipline, Firenze
–  21 Marzo, Verbania
–  Sermais, Novara
–  RIME, Trieste
–  Prendi Parte, Bologna
–  Share, Foligno
–  CIAC, Parma