Mozione e religione

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MOZIONE

Iniziative di Roma Capitale per la tutela e la valorizzazione del pluralismo religioso e l’avvio di progetti per promuovere la cultura del dialogo e dell’integrazione.

Premesso che

L’educazione alla cittadinanza non può non essere intesa come educazione interculturale, capace di formare cittadini consapevoli, responsabili e sovrani. Tra le componenti principali dell’educazione interculturale si può considerare anche la trattazione delle diversità religiose, intesa come trattazione scientifica del fatto religioso;

che l’educazione alle religioni, l’indagine scientifica del fatto religioso è, a livello cognitivo, uno strumento fondamentale di educazione alla cittadinanza globale ed è un antidoto contro derive  fondamentaliste e violente;

che l’analfabetismo religioso diffuso, diventa un ostacolo nella costruzione della cultura alla cittadinanza responsabile e che per quanto concerne la conoscenza delle religioni, l’approccio cognitivo e razionale non è in contrasto, ma anzi è premessa fondamentale delle scelte personali (di adesione o non adesione ad una confessione).

Che le differenze religiose –uno degli aspetti del pluralismo culturale- restano fonte di polemiche e difficoltà sia nel garantire l’uguaglianza nella scuola, sia nel facilitare la partecipazione alla vita politica e culturale della società, sia nell’impegno di creare il sentimento di cittadinanza condivisa: più precisamente, le questioni riguardanti la religione a scuola testimoniano l’estrema complessità e la natura particolarmente delicata dei problemi e confermano la necessità di trattare la diversità religiosa come una componente dell’educazione interculturale, specialmente nella nostra città, dove anche recentemente sono stati denunciati episodi odiosi di oppressione, come ad esempio la vicenda dei “Bangla Tour”

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

A favorire tutte quelle progettualità volte a promuovere l’educazione interculturale attraverso la trattazione storica, laica e scientifica del pluralismo religioso in ambienti quali scuole, ospedali e carceri;  
a sostenere iniziative che possano favorire un’educazione alla cittadinanza globale come antidoto contro derive fondamentaliste e violente, fornendo il patrocinio a proposte progettuali che avendo queste finalità possano ottenere l’utilizzo di soldi pubblici e dei servizi necessari allo svolgimento di eventi dedicati alla valorizzazione delle tante culture e religioni di cui si compone la città.