Lo stato di salute delle nostre scuole

Sono 156 i crolli nelle scuole, monitorati da Cittadinanzattiva, nel periodo di tempo che va dal 2013 a oggi. Quarantaquattro solo nell’ultimo anno. Secondo il rapporto 2017, solo il 3% delle scuole italiane si può considerare in buono stato.

La manutenzione ordinaria degli edifici è stata effettuata in circa una scuola su quattro (26%) mentre quella straordinaria nel 21% dei casi analizzati.

Il 30% delle aule presenta “segni di fatiscenza” e il 26% distacchi di intonaco.

In media, le scuole italiane con il possesso dell’agibilità statica sono solo il 26%, anche se il Piemonte è tra le regioni più virtuose (54%). Gli edifici censiti, che hanno risposto alla domanda, sono in totale 3326. Anche il collaudo statico ha un tasso molto basso (meno del 50% delle scuole lo possiede) ma anche in questo caso la regione Piemonte è tra le migliori (83%). Inoltre è stata riscontrata vulnerabilità sismica nel 27% delle scuole analizzate. Secondo i dati del Miur, infatti, il 54% delle scuole italiane è costruita in zone a rischio sismico.

Il rapporto parla anche della situazione delle singole aule. Le porte antipatico sono assenti in quattro aule su cinque e gli impianti elettrici sono a norma in meno di un’aula su quattro. Nel 18% delle scuole a più piani non sono presenti scale di sicurezza. Una scuola su due è senza carta igienica.

Tra le proposte di Cittadinanzattiva per migliorare la situazione ci sono:

#rivederelanormativa

#scuolecondivise

#anagrafincompiute

#controlliserrati

#sicurezzantisismica

#culturadella sicurezza

#salutenontroppa