La radicalizzazione delle donne dell’Isis

Lunedì 19 marzo 2018, H 21.00

Centro Interculturale della Città di Torino, Corso Taranto 160

Nell’immaginario collettivo le donne vicine agli ambienti terroristici di stampo islamico sono in genere “mogli” o “madri”, spesso considerate succubi e sottomesse o al massimo ridotte a ruolo di “supporter” dell’azione altrui. Tuttavia le cose non sempre stanno in questo modo: le donne sono state più volte coinvolte in veri e propri attacchi terroristici e non è raro trovare donne, anche occidentali, prima convertite e poi radicalizzate, pronte perfino a diventare Foreign Fighters. Più di 500 donne, infatti, sono partite dall’Europa per unirsi allo Stato Islamico negli scorsi anni: giovani sedotte dall’offerta di un mondo utopico offerto dall’ISIS.

Ma chi sono queste donne radicalizzate? Come possono accettare volontariamente la limitazione della propria femminilità? E quali sono le ragioni che le spingono a diventare terroriste o reclutatrici?Ne parliamo lunedì 19 marzo  alle ore 21.00 per la nostra prossima Scuola di Politica all’interno del ciclo sui radicalismi violenti organizzato in collaborazione con il Centro interculturale della Città di Torino.  L’appuntamento è nella sede del Centro, in Corso Taranto 160 con Maria Bombardieri, dottore di ricerca in Scienze Sociali e Coordinatrice del Master di I livello in Studi sull’Islam d’Europa presso l’Università degli Studi di Padova.

L’incontro sarà trasmesso come sempre in diretta su Radio Flash 97.6, con la conduzione di Gianluca Gobbi.