La presentazione della ‘Mossa del Riccio’ a Leinì

Nonostante la temperatura polare, la neve e il ghiaccio depositati sulle strade, il Riccio arriva anche a Leinì, uno dei comuni balzato agli onori della cronaca per le vicende legate all’inchiesta Minotauro.

Davide Mattiello inizia l’incontro partendo dell’impegno e della resistenza civile di Libera per arrivare al 21 marzo, data in cui si ricordano tutte le vittime di mafia.

La discussione sul libro prende la forma del racconto e dell’esortazione, e il pensiero di Mattiello è che lo slogan ‘Per passare dalla protesta alla proposta’ non basta più, è una frase vecchia. Serve un nuovo slancio  e nuovi strumenti per entrare attivamente nell’esercizio dell’amministrazione della cosa pubblica. “Le manifestazioni servono a chi le fa: è un modo per contarsi, per capire in che modo ci si è organizzati, ma quando le piazze si svuotano e gli amplificatori vengono spenti, cosa rimane?”

Sollecitato dal pubblico, Mattiello definisce la politica come ‘L’arte delle risorse scarse, ed il tempo è la risorsa più scarsa di tutte’; per questo bisogna agire. Agire, sì. Decidere. Se il dibattito è continuo, ci sarà mancanza di decisioni, e mancanza di decisioni significa blocco, paralisi. Non è questo il nostro modo di intendere la politica.

Benvenuti in Italia discute al suo interno, tematizza, dibatte e poi decide. 

Conclude Mattiello: “Non possiamo più permetterci il lusso di confortarci moralmente dicendo che ci abbiamo provato. Noi dobbiamo vincere. In politica partecipare non conta: bisogna vincere per incidere. In questo momento il Paese sta vivendo una fase storica in cui si sta sganciando culturalmente l’idea di Stato dal popolo, ed è giunto il momento di riscattare in fretta la cultura civica e politica. È la nostra sfida. Organizziamoci.”

E proprio in tema di organizzazione, Mattiello annuncia che Benvenuti in Italia parteciperà attivamente alla campagna elettorale per il Comune di Leinì; come advocacy group, la Fondazione sceglierà il candidato che rispecchierà maggiormente i criteri che da sempre guidano le mosse di chi crede nei valori di una politica onesta volta alle buone pratiche.