La famiglia Scafidi rifiuta il risarcimento della Provincia.

E’ ripreso il dibattimento e i legali che assistono i genitori di Vito hanno rifiutato la transazione con la Provincia per il risarcimento. Chiedono complessivamente 400 mila euro per il danno morale e le conseguenze psicologiche sulla famiglia del ragazzo morto

La famiglia di Vito Scafidi, lo studente ucciso dal crollo del soffitto al liceo Darwin di Rivoli, ha rifiutato la transazione proposta dalla Provincia di Torino nell’ultima udienza del processo. Stamani è ripreso il dibattimento con le richieste di parte civile. La famiglia Scafidi ha chiesto complessivamente 400 mila euro, al netto delle somme già incassate a titolo di risarcimento prima dell’apertura del processo.

Nello specifico, 200 mila euro sono stati richiesti per la madre di Vito, Cinzia Caggiano; 150 mila per il padre, Fortunato Scafidi; 50 mila per la sorella, Paola Scafidi. Secondo gli avvocati, oltre al danno morale, vanno risarciti tutti i problemi psicologici che i componenti della famigli hanno avuto in seguito alla tragedia (la madre tentò per due volte di suicidarsi) e anche il mancato introito per l’interruzione delle attività lavorative del padre, che aveva una ditta di costruzione edili, che per il futuro impiego che Vito avrebbe avuto da ingegnere.

Fonte: La Repubblica