Radicalismi violenti: un problema psicopatologico?

Lunedì 19 febbraio 2018, 21.00

Centro Interculturale della Città di Torino, Corso Taranto 160

Nell’arco dell’intero anno abbiamo deciso di approfondire un tema che sta prendendo sempre di più i contorni di un’emergenza che pare senza fine e senza soluzione: quello dei radicalismi violenti. Abbiamo pertanto organizzato una serie di serate insieme al Centro Interculturale della Città di Torino – alternando questa tematica al normale trimestre di Scuola di Politica per informarci e dibattere senza allarmismi, cercando anche delle possibili soluzioni.

Nel prossimo incontro entreremo nel vivo di un dibattito sempre attuale: se nella formazione della personalità di un individuo contino più fattori psicologici-genetici oppure quelli ambientali. In realtà i più recenti studi mostrano come sia i fattori ereditari che l’ambiente siano egualmente importanti e si influenzino reciprocamente.

In particolare ciò che accade nella vita delle persone durante l’età evolutiva condiziona in maniera ineluttabile i tratti caratteristici della loro personalità adulta e sono soprattutto gli eventi traumatici quelli capaci di modificare lo sviluppo di personalità già di per sé potenzialmente fragili.

Da qui la domanda: le persone radicalizzate in movimenti violenti, come l’ISIS – ma anche i terroristi politici – sono state esposte a fattori di rischio individuali e psico-sociali che hanno contribuito a quel modo di essere e di agire? In poche parole, sono persone già di per sè deboli, influenzate negativamente da un messaggio sbagliato?

Ne discutiamo lunedì 19 febbraio alle ore 21.00 presso il Centro interculturale della Città di Torino di Corso Taranto 160, con Elvezio Pirfo Psichiatra e Psichiatra Forense, Docente presso il Corso di Laurea di Psicologia Criminologica dell’Università di Torino e Carmine Munizza – Psichiatra e Presidente di GRIST, Gruppo italiano di studio sul terrorismo.

L’appuntamento sarà trasmesso come sempre in diretta su Radio Flash 97.6, con la conduzione di Gianluca Gobbi.