Donetsk: il Governo risponde all’interrogazione

 

di Camilla Cupelli

 

La Repubblica di Donetsk non è riconosciuta dal Governo Italiano, pertanto la rappresentanza informale aperta a Torino lo scorso 14 dicembre “non potrebbe in alcuna misura godere di riconoscimento, né tantomeno di status diplomatico, né, quindi, avere alcun titolo di Rappresentanza”.

 

Così il Governo Italiano ha risposto all’interrogazione parlamentare di Davide Mattiello sulla vicenda di fine 2016, quando Maurizio Marrone, Consigliere di Fratelli d’Italia, aveva inaugurato in pompa magna la rappresentanza informale nella città di Torino.

A gennaio la Fondazione Benvenuti in Italia, l’Associazione Radicale Adelaide Aglietta e l’associazione Acmos avevano promosso una conferenza stampa di presentazione dell’interrogazione parlamentare in oggetto, un’iniziativa lanciata dalla società civile torinese e da alcuni parlamentari piemontesi del Partito Democratico.

 

Tra le premesse dell’interrogazione, il fatto che “la cosiddetta ‘Repubblica Popolare di Donetsk’ è un territorio occupato dell’Ucraina, che ha dichiarato unilateralmente l’indipendenza e che non è riconosciuto, né dalle Nazioni Unite, né dall’Unione Europea, né, tantomeno dal nostro Paese”. Il Governo ha prontamente risposto che “sono state avviate, attraverso gli organi territorialmente competenti, delle ricerche sull’iniziativa” ma risulta che la rappresentanza non abbia “alcun rapporto con le istituzioni”. Il Governo, comunque, ribadisce che è a conoscenza di tutti i fatti in questione e che non è possibile, né per la Repubblica né per la sua rappresentanza, che esse siano riconosciute ufficialmente dal Governo Italiano.