Documento di FEDER.M.O.T.

FEDER.M.O.T.

Federazione Magistrati Onorari di Tribunale

Roma, 13 gennaio 2011

MILLEPROROGHE: FEDERMOT, INCOSTITUZIONALE SU TOGHE ONORARIE

OGGI INCONTRO CON ALFANO: STOP ESPROPRIO COMPENSI A GOT E VPO



Il Sottosegretario Sen. Giacomo Caliendo, in accordo con il Ministro, On. Angelino Alfano, ha convocato i magistrati onorari di tribunale (Got e Vpo) su loro richiesta. L’incontro si terrà oggi, 13 gennaio, alle ore 15,30, presso la Sala Rosario Livatino del Ministero.

L’audizione è occasione, anzitutto, per rappresentare i forti dubbi di incostituzionalità in ordine alla delegificazione operata dal D.L. 225/2010 (il cosiddetto decreto milleproroghe), che, nel prevedere la proroga della categoria dei magistrati onorari di tribunale solo fino al 31 marzo prossimo, ha previsto la possibilità di disporre ulteriori proroghe con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in violazione dell’art. 108 della Costituzione (che riserva alla legge di stabilire le norme sull’ordinamento giudiziario e su ogni magistratura).

Feder.m.o.t., l’associazione che riunisce il maggior numero di Got e Vpo, ribadisce l’urgenza di interrompere le iniziative del Ministero di richiesta di restituzione (al lordo!), dei compensi già erogati ai magistrati onorari di tribunale, che in molte sedi lavorano gratis da mesi, causa il trattenimento della retribuzione in compensazione di quanto liquidato in base a circolari dello stesso ministero, ora rinnegate. E richiama, a tal fine, la recente pronuncia del Tribunale di Torino, che, dando ragione ad un associato Feder.m.o.t. e condannando il ministero alle spese di giustizia, ha riconosciuto l’insussistenza del titolo esecutivo per trattenere tali somme.

In un Paese in cui non si è esitato a condonare reati edilizi e fiscali, e dove si continuano a celebrare processi che si concludono con sentenze di condanna a pene condonate, non è tollerabile il lavoro forzato a cui sono costretti giudici e vice procuratori onorari, che quotidianamente amministrano la giustizia nel nome del popolo italiano, senza i quali – per unanime ammissione di tutti gli operatori della giustizia – i tribunali di tutta Italia potrebbero dichiarare fallimento.

Feder.m.o.t. condiziona alla sanatoria di questa situazione la sospensione dello stato di agitazione iniziato con la proclamazione dello sciopero lo scorso novembre e richiama il Governo al rispetto dei diritti dei lavoratori che spettano ai magistrati onorari di tribunale in vista dell’annunciata riforma della categoria (attesa dal 2003). Nell’auspicio che, nel corso dell’incontro, l’esecutivo trovi finalmente il modo di illustrare le linee guida della riforma, magari accogliendo le proposte presentate dall’associazione nella primavera scorsa.

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Presidente – Paolo Valerio

Responsabile per le Comunicazioni – Paola Bellone – 320.7514301