Confronto PD

PD

 

 

C’è un dibattito, ci sono tre mozioni congressuali, c’è un partito, il Partito Democratico, il principale partito politico in Italia, che sta scegliendo il suo nuovo segretario.

In un paese normale (D’Alema mi perdonerà…) una televisione di Stato di sarebbe perlomeno interessata ad organizzare un confronto. 

Ma noi non siamo un paese normale da troppo tempo, così ci ha pensato Sky con la sua (eccellente) redazione di SkyTg 24 a organizzare un confronto all’americana tra Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Giuseppe Civati.

Com’è andata? Diciamo così così: di ‘Americano’ il confronto ha avuto solo la cornice, il che è un peccato. Per rendere interessante un dibattito tra candidati è richiesta una certa dose di ‘cattiveria’ che in questo caso non c’è stata. A parere di chi scrive c’è stato troppo fair play sia da parte del conduttore che da parte dei candidati. Regnava un aplomb che ha ricoperto l’evento di una patina di finzione.

Si è percepito chiaramente che ognuno dei tre aveva un suo cavallo di battaglia, ma l’intervistatore non ha fatto nulla per stanare i contententi conducendoli verso argomenti un po’ più rischiosi.

Il risultato è quindi stato un dibattito un po’ piatto nel quale Renzi ha fatto la parte di chi pensa di aver già vinto, Cuperlo (coraggioso nel dire ‘Patrimoniale’ e nella scelta della cravatta…) dell’inseguotore e Civati di quello in cui nessuno fino a ieri ha creduto molto, ma che sa il fatto suo e lo sta dimostrando in giro per l’Italia. 

Chi non ha visto il confronto o volesse rivederlo, può guardarlo qui: