Carcere e media: studio computazionale di una serie tv

In un recente articolo abbiamo presentato una delle nuove prospettive di ricerca del Comitato Scientifico: l’analisi di alcune opere culturali rilevanti per la mission della fondazione attraverso l’uso di strumenti di Natural Language Processing.

Lo studio computazionale delle opere letterarie

Questo nuovo progetto di ricerca prende le mosse da un filone della critica letteraria che si basa sulla collezione e l’analisi di grandi corpora di opere attraverso l’applicazione di strumenti informatici e modelli linguistici computazionali. Non si tratta di un lavoro in profondità su singoli autori o romanzi, ma del tentativo di cogliere forme e temi letterari a un livello generale, prendendo in considerazione diversi periodi storici della letteratura mondiale. Per esempio, uno dei progetti attivi dello Stanford Literary Lab è un’analisi di come siano state rappresentate le diverse etnicità nella fiction statunitense tra il 1789 e il 1964.

Il carcere secondo una fiction americana: Orange Is The New Black

Come primo lavoro abbiamo analizzato Orange Is The New Black (OITNB), serie ambientata in un carcere statunitense. Per fare ciò abbiamo costruito un corpus di testi composto da tutti i sottotitoli delle prime tre stagioni di OITNB, 127 recensioni pubblicate sui blog italiani di settore e un ampio dataset di commenti dei fan. La scelta di costituire un set di dati così eterogeneo si basa sul nostro interesse non solo focalizzato sull’opera, ma anche su come questa sia stata recepita dall’audience. Il corpus totale è composto da 419,500 tokens (ogni elemento isolabile nel testo a livello della parola). Abbiamo quindi usato uno strumento informatico per capire quali fossero le espressioni chiave più ricorrenti nel testo. Sono state individuate in totale 250 espressioni chiave: 50 per ognuna delle tre stagioni, 50 per le recensioni e 50 per i commenti dei fan.

Esempio di espressioni chiave emerse dall'analisi dei sottotitoli di OITNB
Esempio di espressioni chiave emerse dall’analisi dei sottotitoli di OITNB

Analisi dei dati

L’analisi delle espressioni chiave dei sottotitoli permette di isolare alcuni grandi temi presenti nella serie tv: il primo di questi riguarda ovviamente le questioni di genere (‘hot girl’, ‘little girl’, ‘old ladies’, ‘real woman’, ‘sexuation of baby girls’); il secondo, invece, ha a che fare con le barriere etniche presenti nel carcere (‘black girl’, ‘white people’, ‘spanish bathroom’); il terzo tema, infine, sottolinea gli aspetti sociali legati ai problemi relativi alla gestione dell’istituto penitenziario (‘inmate per meal’, ‘healthcare per year’, ‘prison hunger’). Ma come è stata recepita la serie dalla critica? Se analizziamo le espressioni chiave delle recensioni notiamo una forte attenzione ai temi sociali (‘problema del sovraffollamento’, ‘trattamento delle detenute’) senza però riferimenti alla segregazione etnica, tema che è probabilmente meno sentito da parte del pubblico italiano. È invece interessante sottolineare l’attenzione della critica verso i temi legati all’identità di genere (‘parrucchiera transgender del penitenziario’).

Tuttavia, questi dati da soli rischiano di essere poco esplicativi relativamente all’opera. Per questo motivo li abbiamo osservati in una prospettiva multidisciplinare, servendoci degli strumenti teorico-metodologici della semiotica e degli studi religiosi. In particolare, abbiamo costruito una rappresentazione del significato profondo di OITNB attraverso la realizzazione del quadrato semiotico e lo abbiamo usato come una sorta di ‘mappa’ per orientarci tra le parole chiave estratte.

Il quadrato semiotico di OITNB
Il quadrato semiotico di OITNB

È emerso così che alcune parole chiave presenti diffusamente nei sottotitoli, nelle recensioni e nei commenti dei fan, e all’apparenza prive di un significato particolare, risultano invece fondamentali nell’analisi profonda di questo dramma carcerario, ovvero la dialettica dentro-fuori dal carcere e la perdita di sovranità sul proprio corpo. Gli studi religiosi ci hanno invece permesso di esplorare i contenuti iconici della serie (per esempio sequenze senza dialoghi particolarmente significative), che ovviamente non emergono dall’analisi testuale. Per una lettura più approfondita sulla ricerca svolta rimandiamo al paper che abbiamo presentato alla AIUCD Conference 2017

Limiti e prospettive di questa ricerca

L’attuale ricerca rappresenta solo un primo tentativo di analisi computazionale di opere culturali. Infatti, i limiti del lavoro presentato sono evidenti: gli strumenti informatici non sono sufficienti per un’analisi completa, l’approccio multidisciplinare è per ora soltanto abbozzato, i dati analizzati sono ancora pochi. Inoltre, in prospettiva futura, sarà interessante analizzare serie tv o prodotti culturali letterari che trattano anche altri temi, come per esempio la percezione del fenomeno mafioso in Italia o le immagini della scuola che emergono dalle fiction. Queste prospettive saranno oggetto di una futura pubblicazione del Comitato Scientifico di Benvenuti In Italia.