Beni confiscati: a Pietro Grasso

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AL PRESIDENTE DEL SENATO PIETRO GRASSO

Roma 30 novembre 2015

Al Presidente Sen. Pietro Grasso

Senato della Repubblica

via e mail pietro.grasso@senato.it

Gentile Presidente,

Lo scorso 11 novembre l’assemblea parlamentare della Camera ha approvato il testo del ddl n. 1039 e Ab. “Norme per accelerare i procedimenti in materia di contrasto ai patrimoni illeciti e per favorire il riutilizzo sociale dei beni e delle aziende confiscati alle mafie e tutelare il lavoro”.

Il testo approvato è stato ispirato dalla proposta di legge di iniziativa popolare n. 1138 e arricchito da importanti contributi provenienti dalla Commissione parlamentare antimafia, con un dibattito e un confronto che si è sviluppato per circa due anni.

I promotori della proposta di legge – Cgil, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Arci, Avviso Pubblico, Acli, Centro Studi Pio La Torre, SOS Impresa, Lega Coop – hanno salutato positivamente questo passaggio – pur con alcune criticità e lacune ancora presenti – sottolineando l’urgenza di avere norme e strumenti per affrontare e gestire al meglio un fenomeno, come quello dei sequestri e delle confische dei beni e delle aziende ai mafiosi, che è in forte crescita, grazie all’azione della magistratura e delle forze di polizia.

Adesso il testo approvato alla Camera passa alla discussione in Commissione giustizia al Senato.

Al fine di poterci confrontare sui contenuti del testo, le scriventi Associazioni, nel ribadirLe la necessità di una rapida calendarizzazione dei lavori in Commissione ed in Aula, chiedono di poterLa incontrare nei prossimi giorni, conoscendo la sensibilità e l’impegno da Lei sempre manifestati.

In attesa di un Suo riscontro,

Cordiali saluti

Cgil, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Arci, Avviso Pubblico, Acli, Centro Studi Pio La Torre, SOS Impresa, Lega Coop

 

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