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Il prossimo lunedì, 22 settembre, alla Fabbrica delle “e”, si terrà un incontro organizzato dalla Fondazione Benvenuti in Italia, Avviso Pubblico e il Partito Democratico, dal titolo “La legalità dei partiti, un buon affare per tutti“.

Ospiti della serata saranno i due componenti della Commissione Parlamentare Antimafia che provengono dalla nostra Regione, l’On. Davide Mattiello e l’On. Stefano Esposito. Oltre a loro, l’.On Claudio Fava, Vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Diego Sarno, Presidente di Avviso Pubblico, Davide Gariglio, segretario regionale del Partito Democratico, l’On. Silvia Fregolent e Armando Spataro, Procuratore Capo di Torino.

 

La serata sarà un’occasione per confrontarsi con esponenti della politica locale che rappresentano, a livello nazionale, un punto di riferimento per le battaglie legate al tema della legalità e della lotta antimafia, come Mattiello ed Esposito, accanto alla figura di Armando Spataro, Procuratore Capo in carica proprio nella nostra città. L’organizzazione dell’incontro ha visto impegnato anche il Partito Democratico sia nel suo radicamento territoriale che nazionale, ed a questo si deve la presenza di Fregolent e Gariglio. In ambiente democratico e repubblicano, la Fondazione Benvenuti in Italia afferma con forza che non ci può essere attività politica nazionale organizzata senza partiti, e non c’è buona politica senza buoni partiti.

In particolare, l’On. Davide Mattiello, Presidente della Fondazione, è stato il relatore in Parlamento per la modifica del 416ter – voto di scambio politico mafioso – approvata in Senato il 16 aprile 2014 con 191 voti favorevoli, 32 contrari e 18 astenuti. L’On. Davide Mattiello aveva in quel momento dichiarato: “Con la riforma del voto di scambio abbiamo fatto una rivoluzione ragionevole. Il nuovo 416 ter rivoluziona, infatti, la capacità della magistratura di intervenire per spezzare il rapporto tra mafia e politica, perché diventa dopo 20 anni irrilevante la dazione di denaro per provare il reato”.

 

Le vicende nazionali ci hanno spesso insegnato che mantenere i partiti liberi da connivenze e corruzione non è semplice: per questo occorre ribadire quali sono gli strumenti a nostra disposizione per tutelare i partiti, e quindi la politica, in nome di un’idea di legalità che deve necessariamente essere la base, il pane quotidiano per una democrazia sana.

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