8 marzo: la nostra adesione alla petizione per abolire la lettera di licenziamento in bianco.

Benvenuti in Italia, in occasione dell’8 marzo, aderisce alla petizione per abolire la lettera di licenziamento in bianco.

La lettera di licenziamento in bianco è una pratica applicata da molti datori di lavoro nei confronti delle donne perché queste potrebbero rimanere incinte.

Di fatto è un modo per ovviare alla presenza dell’articolo 18 che impedisce a un datore di licenziare una dipendente solo perchè questa aspetta un bambino.

Dal Maggio 2008 la legge che vietava la lettera di licenziamento in bianco per le donne è stata abolita. La legge in questione è la 188 e pur essendo stata approvata con maggioranza trasversale in parlamento dal Governo Prodi del 2007 è stata poi subito cassata dal Governo Berlusconi nel 2008.

La legge che vieta le dimissioni in bianco è di fatto uno strumento legislativo che tutela i più deboli, le cittadine più indifese sul piano delle protezioni sociali.

In questo periodo in cui il mercato del lavoro è in subbuglio e tutti fanno progetti a discapito dei lavoratori e delle lavoratrici, 188 donne autorevoli e determinate hanno deciso di difendere la dignità e i diritti delle donne presentando una petizione da sottoporre al Ministro del Lavoro e per le pari opportunità Elsa Fornero per il reintegro della norma 188.

Qui troverete tutte le informazioni che vi servono.

C’è in effetti da chiedersi come mai la stessa ministra non abbia messo come priorità alla sua attività di Governo il ripristino di questa norma e invece si accanisca contro l’articolo 18 che di fatto tutela le lavoratrici che potrebbero licenziare una donna solo perché in maternità.

(Fonte: ilsitodelledonne.it)