Si è riunito il 23 gennaio a Roma, l’osservatorio nazionale per l’edilizia scolastica. Era di fatto la prima riunione da quando si è insediato il nuovo Governo, se si esclude un rapido aggiornamento avvenuto il 22 novembre al quale, per ovvie ragioni, non avevamo potuto partecipare.
Invece a questo appuntamento non potevamo né volevamo mancare, insieme a tutte le altre realtà che compongono il tavolo (Anci, Upi, Regioni, Mef, infrastrutture, Inail, Cittadinanzattiva, Legambiente e Save The Children).
Sempre in ambito sismico, è previsto a breve l’inserimento completo dei dati relativi alle verifiche di vulnerabilità sulla piattaforma del MIUR, informazioni preziose che aspettavamo da tempo. Inoltre, grazie a un accordo con l’INAIL è previsto un finanziamento per la progettazione di scuole innovative e la messa in sicurezza delle scuole dell’infanzia.
Tuttavia, come Fondazione Benvenuti in Italia – Fondo Vito Scafidi, non possiamo non esprimere il nostro rammarico, condiviso anche con Legambiente, sulla chiusura dell’Unità di Missione per l’edilizia scolastica. Uno strumento che in quattro anni si è rivelato davvero utile a coordinare e monitorare gli interventi urgenti e che chiediamo venga ristabilito al più presto.